Gli ex sono davvero un fenomeno strano, se ci pensate. In un libro bellissimo dal titolo Agosto (La Nuova Frontiera, 2014), Romina Paula li definiva esaustivamente come “morti artificiali”. Non sono morti davvero, però sono in fase di decomposizione avanzata nel nostro cervello, non puzzano come i cadaveri, sono lì da qualche parte a fare qualcosa senza di noi. E noi pure siamo qui da qualche parte a fare qualcosa senza di loro, e se ci riusciamo e pure bene significa che aver chiuso quella relazione era nell’ordine giusto delle cose. Ma ci mettiamo un casino a capirlo.
Pubblicato da gioyang
Il mio nome Giovanna proviene dal ebraico Johanan.Sono una persona equilibrata,simpatica,coraggiosa e piena di vita.Con un temperamento instancabile sono sempre in cerca di novità per appagare la mia insaziabile curiosità.Ho una personalità egocentrica,dinamica e competitiva e tengo molto al successo. Punto tutto sul sorriso e credo che gli occhi sono lo specchio dell’anima. Amo ballare e amo il divertimento. Amo leggere e amo scrivere soprattutto nei miei momenti bui,solo in questo modo riesco a trovare la mia tranquillità e la mia serenità. Amo lo sport e amo le mie amiche e passo tanto tempo in mezzo a loro. Questa sono io . Mostra tutti gli articoli di gioyang
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Concordo, gli ex sono un fenomeno strano. A distanza di due anni, dopo averne archiviati sei, ho quasi la sensazione che niente di quel passato sia in realtà veramente esistito. So per certo che da qualche parte c’è stato ma che ora non c’è più.
(che poi, per quanto mi riguarda, è stato un male bellissimo, mi ha restituita a me stessa, mi ha reso libera come non lo ero mai stata)
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