Un segreto

Lei era lì ché guardava ed era guardata / con la faccia sorridente a fissare poco lontano/ e cammina come se fosse nell’acqua / fra elementi ripidi e elementi immobili. E ballavano d’energia i suoi passi / in un corpo cosi visibilmente in armonia / e senza pensare all’aridità delle notti bianche / custodiva un segreto che non conosceva : / voleva sapere chi era e che cos’era un sogno addormentato.

Invento parole

Pensavo fosse paura di morire,/ temevo il sangue sulla terra /e so che le parole a volte le lancio sui ghiacci /ma gli occhi lanciano coriandoli, come al carnevale. Per vedere il sole bisogna attraversare il cuore / e il nascere sarà come morire. E come faccio a sorridere / se sento il vento freddo nelle spalle, / il vento delle stelle morte? La potenza trascina / l’anima alla vetta. /E ogni mattina vedo/ l’ombra mia soletta.

Prima di giudicare gli altri ,assicurati di essere un esempio.(Carlo Privale)

Giovanna Yang. Sono una persona molto solare e amo la poesia. Sono nata il 25 agosto 1975 e ho una bellissima bambina. Sono una blogger e vivo e lascio vivere e non mi piace disturbare la vita degli altri.Abito a Cles, in Trentino e amo questo posto perché è molto tranquillo. Il mare è il mio rifugio permanente dove trovo tutto il bello della vita. Amo vivere la mia vita e non quella degli altri. La sensualità è il sorriso sono il mio punto forte.

Domande

Tutto è perduto /nella nebbia degli anni /Rimpianti o rimorsi…/ cos’è che fa più danni? A volte non vediamo/ o forse non vogliamo…/ e spesso ci troviamo / sommersi nel tempo che perdiamo. Non c’è nessun rifugio/per i deboli cuori…/ Siamo solo di passaggio…/poi alla fine muori. Come si può spiegare /in povere parole /che questa vita è corta / e senza nessun colore?