Oggi mi è venuto addosso un malumore brutto. Non so cosa sia successo ma mi sembra che qualcosa si sia rotto. La realtà è lì,dove si è persa ma il silenzio è vivo e si muove nonostante l’assenza della voce. Il cuore è pronto a spegnersi però il battito resiste. Purtroppo il corpo è così,da dei segnali,belli o brutti. Ho capito che non si cresce solo nei tempi che il corpo detta,si cresce davvero tornando costantemente su sé stesi e ai propri nodi. Mi chiedo sempre se sono abbastanza matura. Credo comunque che la maturità si conquista rimettendo in gioco tutte le carte e le esperienze,una volta per sempre. Il mio presente è accettazione,amarezza e turbamento.
Mese: marzo 2019
A parole
A volte gioco con le parole,/parole che ho preso dalla vita,/e mantengo un verso dopo l’altro /a costo di stracciare le pagine dall’anima .Anche il corpo si scompagina /se distrattamente sfogliato,/ Morte,follia e sogno sono dei pezzi di vita /che si confonde con l’ombra. E c’è qualcosa che vale la pena di ricordare/le parole dette con il cuore,/che sì denudano davanti alle attenzioni/non per l’indifferenza ma per l’amore.
Noi
Ti ho conosciuto,/ come in una nuvola…/mi perdo nei tuoi baci/ e nei tuoi occhi chiari. Uno sguardo,un abbraccio / e tutto scompare…/ io e te…tu e io…/ niente è importante in quell’istante . Musica che suona,/ gente che guarda,/ mani che scivolano…/ e poi c’è il profumo/ che mi rapisce il cuore/ e mi ruba tutti i sogni. Ti ho conosciuto,/ senza un perché / ma con la voglia ardita / di conoscerti ancora.