Notte d’inverno

Non è clemente l’inverno

il cuore lo trascina

dove inciampa il buio.

Il tuo amore,

vertigine improvvisa…

Un fiore che si apre e si chiude

e scuote l’infinito.

Ma dentro si accende una voce

che apre la tenda alle parole

e la stende e preme senza forzare.

La notte di notte ha un tempo soltanto

Non è cominciata e non finirà.

Prendimi nei tuoi occhi

e raccogli la necessità della mia fuga.

La notte di notte ha il suo tempo

e lo sanno solo gli amanti…

e forse qualcuno che muore.

Fragile

Non chiedetemi quello che voglio

e quello che sono….

Ho assaporato per anni

la mia sete di quell’impalpabile passato

e mi vedevo ancora bimbetta

con una carota in una mano e un libro nell’altra.

E mi sono nutrita di resti di cenere

e quando al posto di api

mi ronzavano intorno soltanto globuli.

E mi sono lasciata penetrare

dal mio stesso sangue

anche se certi nomi erano ombre.

Non spaventatevi. Nessun pericolo.

Passate pure tranquilli accanto a me.

Oggi non griderò,

mi sento così leggera….

Queste parole preferisco tacerle,

sono cadute con l’ultima pioggia.

Vuoi che ti dica che dimenticare

e raccogliere i sassi del ricordo?

Ma uno lo messo nella tasca….

perché la mia fame nera è ingannevole.

DELUSIONE

Ma questo mio danno,

scavato nel silenzio

che fa tremare di paura

la malattia d’essere viva,

non lo posso tappare come un foro.

L’ulro della caduta è profondo,

si spaccano le selci della mente…

Non sarà mai sciolto alcun dolore

se non cuci il cuore.

L’altro si calpesta nella totale indifferenza

ma non basta guardare in basso

e lucidare il sogno con i suoi occhi.

Io so cos’è sentire il vento freddo nelle spalle,

il vento delle stelle morte.

E so come nascondere i bucchi

che bevono i pensieri

con il respiro di una nuova anima.

E poi te ne accorgi che sei tornata sul punto di partenza….

Purtroppo hai preso il treno sbagliato!

Cos’è l’amore?

All’inizio ti regala l’anello e dei fiori e poi con disprezzo ti dice che hai dell’insalata tra i denti.