Era il crepuscolo. Le tende continuavano ad agitarsi per il vento,l’orologio batteva le otto di sera e lui aspettava nella sua stanza, davanti alla finestra a sentire il vento sul viso,vento che faceva soffiare le tende al interno verso il letto. Le campanelle di cristallo risuonarono, e il suo sguardo interrogativo sulla porta che si apriva era pieno di domande. Una luce soffusa entrava nella stanza, insieme a LEI ,la donna dei suoi sogni. LEI arrivò dopo un’eternità. Prese la sua mano e con un bacio sul collo la fece ridere e scuotere la testa. Così ricordò tutta la sua vita,in una sferzata di memorie. “Ti amo” li disse è lì strinse forte la mano. “Se resti,sarai il perno della nostra esistenza . Devo lasciarti andare e sperare che ritornerai “. E LEI si voltò verso l’uscita, un ultimo sguardo pieno di candore e un addio difficile da pronunciare, con addosso soltanto i raggi tardi e il clima è nel buio della stanza alla fine LEI disse:”Non posso ” e uscì senza voltarsi. Ma lui riuscì solo a sedersi sul letto, lasciando che le lacrime li rigassero le guance.
LEI
Pubblicato da gioyang
Il mio nome Giovanna proviene dal ebraico Johanan.Sono una persona equilibrata,simpatica,coraggiosa e piena di vita.Con un temperamento instancabile sono sempre in cerca di novità per appagare la mia insaziabile curiosità.Ho una personalità egocentrica,dinamica e competitiva e tengo molto al successo. Punto tutto sul sorriso e credo che gli occhi sono lo specchio dell’anima. Amo ballare e amo il divertimento. Amo leggere e amo scrivere soprattutto nei miei momenti bui,solo in questo modo riesco a trovare la mia tranquillità e la mia serenità. Amo lo sport e amo le mie amiche e passo tanto tempo in mezzo a loro. Questa sono io . Mostra tutti gli articoli di gioyang
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